Tayra è libera: la combattente di Mariupol ceduta in uno scambio di prigionieri
Atleta e paramedica, aveva raccolto 265 gigabyte di testimonianze video dalla città assediata. Curava i soldati, anche i russi, e distribuiva precetti delle arti marziali, disciplina rigorosa e divieti di alcol
Yulia Payevska – nome di battaglia Tayra – è stata liberata. La paramedica ucraina, icona della resistenza di Kiev, “è tornata a casa”: lo ha confermato il 17 giugno il presidente Volodimir Zelensky. Ora però i russi si chiedono perché non è più loro prigioniera, al Cremlino nessuno risponde e questo pompa l’ira di nazionalisti […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership