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La Georgia vuole la pace, ma rimane caldo il fronte in Ossezia del sud

Nell'enclave separatista filo-russa si sarebbe dovuto votare il 17 luglio, ma nel frattempo l'ex leader della Repubblica de facto, Anatoly Bibilov, ha perso le elezioni. Ora Tbilisi la conciliatrice vuole entrare nella Nato e nell'Unione europea. Il Cremlino tace, perché non può permettersi l'apertura di un altro fronte
La Georgia vuole la pace, ma rimane caldo il fronte in Ossezia del sud
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La legge del kalashnikov e poi quella del voto. Prima le trincee, dopo le urne. Se nei territori ucraini dove ormai sventola tricolore russo, da Donetsk a Kherson, si terrà forse presto un referendum per l’annessione alla Russia – come riferito dalla Duma –, la votazione non avverrà invece in Ossezia del sud, enclave separatista […]

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