Jacques Rupnik: “L’Occidente senza cultura ha smarrito la capacità di unire”
Nell’83 Kundera si chiedeva cosa avessimo da opporre all’Urss. E ora a Putin?
Parigi. Nel settembre del 1956, mentre i carri armati sovietici entravano a Budapest, il direttore dell’agenzia di stampa ungherese trasmise un messaggio disperato: “Moriremo per l’Ungheria e per l’Europa”. Milan Kundera apre con questo episodio il suo saggio Un Occidente prigioniero. O la tragedia dell’Europa centrale, pubblicato sulla rivista Le Débat nell’83, che Gallimard ha […]
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