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La piramide di Ofena: il Comune in dissesto riapre la cava di calcare

La cittadina, uno dei punti d'accesso al Parco Nazionale del Gtan Sasso, si trova a 200 metri dall'area protetta. Ma le casse del municipio sono vuote e così si è data una concessione ventennale per l'estrazione di 4,45 milioni di tonnellate di materiale. Le proteste di cittadini e ambientalisti
La piramide di Ofena: il Comune in dissesto riapre la cava di calcare
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Senza un piano cave, in Abruzzo il rilancio dell’attività estrattiva si fa sempre più intenso. Anche in aree pregiate dal punto di vista naturalistico. Ofena, 417 abitanti, in provincia dell’Aquila, è una delle porte d’accesso al Parco nazionale del Gran Sasso. Si trova a 200 metri dal confine dell’area protetta. Ed è anche la località […]

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