La guerra distrae, ma non troppo: a BoJo il conto salato del partygate
Il primo ministro ha preso tempo e fatto in modo che l'opinione pubblica si concentrasse sull'Ucraina, appoggiata con parole e soprattutto armi. Ma adesso l'ennesima multa lo costringe a scusarsi (con argomentazioni poco convincenti). Quanto al fronte, la collaborazione con le forze di Kiev risale al 2014
Il party lo inchioderà? Boris Johnson è il leader europeo più attivo nel sostegno all’Ucraina, come riconosciuto pubblicamente dal presidente ucraino Zelensky, che sente quasi ogni giorno e che ha incontrato giorni fa in passeggiata a Kiev. A chi mi segue regolarmente ricordo che i molti motivi per cui Johnson ha ogni interesse ad assumere […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership