Inchiesta

Mafia cinese, il “capo” a cena a Roma col factotum del governo di Pechino

11 dicembre 2017 - La delegazione di Stato incontrò Gentiloni

14 Febbraio 2022

L’11 dicembre del 2017 la polizia sta intercettando il telefono di Zhang Naizhong. L’uomo è accusato dalla Procura di Firenze di essere il boss della mafia sinica in Italia, un gruppo capace di controllare con violenze e minacce buona parte del mercato europeo dei trasporti su gomma di merce made in China. Zhang riceve una […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.