Salvatore Aiello pentito inattendibile: le motivazioni dei giudici
Impossibile distinguere nelle dichiarazioni dell'ex collaboratore di giustizia i racconti falsati “dall’impellente necessità di salvare sé stesso manipolando i dati di realtà”. Da qui l'assoluzione in primo grado dell'ex sindaco di Villa San Giovanni in un filone sugli interessi della cosca 'ndranghetista dei Piromalli e sul business del termovalorizzatore di Gioia Tauro. Ora indaga la Procura di Reggio Calabria
Il collaboratore di giustizia Salvatore Aiello “è scarsamente attendibile”. Nero su bianco, lo scrivono i giudici del Tribunale di Palmi nelle motivazioni del processo “Metauros” che si è concluso lo scorso luglio con l’assoluzione dell’ex sindaco di Villa San Giovanni Rocco La Valle accusato di concorso esterno con la ‘ndrangheta. Nello stesso processo, nato da […]
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