Lettera da Mosca

Gli “scavatori” di Bitcoin mandano in tilt l’energia kazaka

I "minatori" di cripto - Il Kazakistan aveva chiesto aiuto alla Russia già molti mesi fa per la mancanza di elettricità. Carenza, assieme a quella di gas e carburante, che ha scatenato le proteste dei cittadini e l'intervento di Putin. Ora si scopre che un colpo alla rete l'hanno dato i miners di criptovaluta che hanno abbandonato la Cina

Di Michela AG Iaccarino
6 Gennaio 2022

Il Kazakistan aveva chiesto aiuto alla Russia già molti mesi fa: per mancanza di elettricità. Le proteste mortali scoppiate nei primi giorni del 2022 a causa dell’aumento del costo di gas, benzina ed energia nascono da carenze ormai endemiche di cui le autorità kazake si erano accorte già da tempo. L’ormai ex vice ministro dell’Energia, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.