Fecondazione in vitro, storia di una ricerca durata 30 anni
Le fabbriche dei bambini, sostiene la giornalista Margherita Fronte in “Culle di vetro”, non sono mai sorte, nessuno degrado morale è avvenuto, le famiglie non sono state sconvolte dall’interferenza della medicina o dall’esclusione del patrimonio genetico di uno dei due. La sterilità è stata finalmente riconosciuta come malattia, anche degli uomini
Era il 25 luglio del 1978 e quel parto cesareo avvenuto nelle stanze bianche dell’Ospedale Generale di Oldham, nel nord dell’Inghilterra, aveva qualcosa di eccezionale: era nata Louise Brown, la prima bambina in provetta, grazie alla tecnica di fecondazione in vitro messa a punto dal biologo e premio Nobel Robert Edwards e dal ginecologo Patrick […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership