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Nella Russia di Putin si ride a denti stretti: i comici nel mirino

I commentatori che fanno ironia sul governo, sul clero o sui problemi sociali ed economici del Paese rischiano il carcere per una battuta. Tra questi c'è Denis Chuzoy, molto seguito sul web ma molto controllato dalla polizia, che ha cominciato a interrogare anche i suoi amici e conoscenti
Nella Russia di Putin si ride a denti stretti: i comici nel mirino
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Nel 1999, prima di uscire per sempre di scena, Boris Yelsin avrebbe potuto dire: cari russi, “sono stanco, me ne vado”. Il presidente, “alto quasi due metri”, “come in una scena del Re Leone”, avrebbe poi potuto tirare fuori dal mausoleo di Lenin il suo “piccolo successore”: Vladimir Putin. Dopo aver ascoltato questa battuta, il […]

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