Nella Turchia di Erdogan neanche i premi Nobel sono al sicuro
Lo scrittore Orhan Pamuk è stato messo sotto accusa per il suo ultimo romanzo, in cui tra le altre cose si denuncia la cattiva gestione sanitaria e sociale dell'epidemia di Covid. In sua difesa si è schierata la più antica organizzazione internazionale di letterati. Dall'Europa all'associazione mondiale dei medici, le denunce contro la persecuzione dei dissidenti da parte del governo autoritario turco si moltiplicano
Non c’è pace neanche per gli scrittori di romanzi in Turchia. E all’autocrate Erdogan non importa se sono dei premi Nobel e tanto meno se oltre a scrivere si è dei prigionieri politici in seguito alle purghe di stato in corso dal fallito golpe del 2015. Questa settimana la filiale turca del PEN Center – […]
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