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Dal Papeete a Durigon, Salvini è in caduta libera

Dalla sbornia del Papeete agli scandali che hanno portato alle dimissioni di due uomini chiave della Lega, Claudio Durigon e Luca Morisi
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In due anni è cambiato tutto per Matteo Salvini: ha perso il potere, dimezzato i voti ed è stato sorpassato a destra da Giorgia Meloni che gli sta strappando la leadership. E così anche nella Lega si è aperta una frattura profonda che si è creata sul Green pass e sul sostegno al governo Draghi. Da una parte ci sono i governatori del Nord Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e Attilio Fontana e i ministri guidati da Giancarlo Giorgetti che hanno sconfessato più volte Salvini appoggiando le posizioni dell’esecutivo. Dall’altra il segretario con il suo cerchio magico, seppur azzoppato, che provano a resistere nonostante il fallimento del progetto della Lega nazionale. E ad aprile inizierà il congresso. Chissà che nel frattempo i “nordisti” non riescano a trovare una leadership in grado di scalzare Salvini.

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