“Ci insegnò urlando a ricucire corpi sotto le bombe”
Matteo Dell’Aira - E il battesimo Afghano
“Una volta a Kabul arrivarono quattro bambini feriti da una mina. Braccia e gambe saltate in aria. Gli spagnoli li avevano operati, ma dopo qualche giorno avevano i monconi completamente infetti. Gino li chiamò tutti nel suo ufficio e gli spiegò con i suoi modi spicci, a urlacci, cosa significa fare medicina di guerra. Prima […]
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