Lettera da New York

Usa, dopo 50 anni dal caso di Emmett Till il linciaggio non è ancora un crimine d’odio

Nel 1955 un teenager afroamericano fu torturato e ucciso da due bianchi per aver corteggiato una donna. La madre del ragazzo volle tenere aperta la bara al suo funerale, nonostante il corpo fosse irriconoscibile. Dal 2019 si discute una legge che porta il suo nome. La condanna all'ex agente di polizia che ha assassinato George Floyd rimane un’eccezione che finora si è verificata solo una volta su 2000 casi

Di Chiara Basso
23 Aprile 2021

“Emmett Till fu il mio George Floyd” scrisse il deputato afroamericano John Lewis in un editoriale-testamento pubblicato l’anno scorso dal New York Times nel giorno della morte dell’attivista, una delle figure più in vista del movimento per i diritti civili in Usa. Per Lewis il linciaggio per mano di due bianchi di Till, un ragazzino […]

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