Riparte l’offensiva di Erdogan contro i curdi, in patria e nel nord dell’Iraq
L'uccisione di tredici connazionali tre settimane fa è stata il pretesto per nuove operazioni militari transfrontaliere contro il Pkk. Ma anche al partito interno filo-curdo non va meglio
L’uccisione di 13 persone di nazionalità turca nel nord dell’Iraq tre settimane fa ha offerto in questi giorni al cinico presidente Recep Tayyip Erdogan l’opportunità di annunciare nuove operazioni militari transfrontaliere in Siria e Iraq contro il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) fondato da Ocalan, considerato ufficialmente un’organizzazione terroristica da molti paesi europei e […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership