Per il “suocero” del premier nessuna norma ad personam

18 Dicembre 2020

Come è noto, a Cesare Paladino – proprietario dell’hotel Plaza di Roma, “suocero” del premier Conte per essere il padre della sua compagna – venne, a seguito di patteggiamento, applicata, per il delitto di peculato (art. 314 c.p.), la pena di un anno, mesi due e giorni 17 di reclusione per l’omesso versamento al Comune […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.