Le mani della mafia foggiana sul calcio: “Quel giocatore è scarso ma va in ritiro”
I giudici scrivono che il direttore sportivo Giuseppe Di Bari e l’allenatore Roberto De Zerbi che guidavano la squadra nel campionato di serie D, “lungi dal denunciare l'accaduto hanno preferito in maniera pavida accettare supinamente le richieste formulate, abiurando anche a quei valori di lealtà e correttezza sportiva che dovrebbe ispirare la loro condotta”
“Nella terra nostra non deve entrare nessuno”. È una sorta di comandamento per i mafiosi di Foggia. I membri della “società foggiana” hanno le mani su tutto. Controllano il traffico e lo spaccio di droga, le estorsioni e per un periodo hanno anche allungato le mani sul calcio. In Puglia, negli ultimi anni, è avvenuto […]
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