Proud boys, chi sono i ‘veri americani’ di cui Trump è orgoglioso

Di Patricia Neves
12 Ottobre 2020

A Gilbert, un tranquillo sobborgo della città di Phoenix, due gruppi si affrontano tutti i giovedì dall’inizio dell’estate. Per delle ore, nelle pianure desertiche dell’Arizona, sud degli Stati Uniti, i sostenitori del presidente Donald Trump, armati fino ai denti, sfilano a decine con i loro fucili AR-15 semiautomatici, in segno di solidarietà con le forze […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.