La morte al ballo tra Poe e Čechov
Il primo racconta il principe Prospero che barrica la sua corte danzante nel castello, ma il contagio non farà sconti. Il secondo la burocrazia “negazionista” che ignora la strage di bambini
In questi tempi accidentati si è richiamata talvolta la peste di Atene (Tucidide) o quelle di Firenze (Boccaccio) e di Milano (Manzoni). Grande letteratura, che pesca fatti e riflessioni da grandi eventi storici. Ma merita ricordare anche la narrativa d’invenzione, che volentieri ha fatto ricorso a epidemie e contagi immaginari come potenti metafore della condizione […]
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