Francia

Scandalo Mondiali Qatar: Macron in aiuto di Platini

L’inchiesta di “mediapart” - Per l’assegnazione dell’edizione del 2022 l’ex presidente Uefa fu stato accusato di aver preso tangenti: squalificato per 8 anni, diventarono 4

Di Luana De Micco
1 Luglio 2020

Emmanuel Macron sarebbe intervenuto a favore di Michel Platini, coinvolto nel cosiddetto Qatargate, l’inchiesta per corruzione nell’assegnazione dei Mondiali di calcio del Qatar 2022. Per quello scandalo, Platini, ex presidente dell’Uefa, era stato accusato di aver intascato delle tangenti, squalificato per 8 anni, poi diventati 4, e sospeso dalla Fifa. Di quell’inchiesta, Mediapart ha avuto accesso alle intercettazioni telefoniche del 2019 e a sintesi dei verbali giudiziari. In questi scambi al telefono, di cui il giornale online riporta i contenuti, Macron avrebbe promesso all’ex capitano dei Bleus che lo avrebbe “aiutato” con i suoi guai giudiziari e che era in contatto con “il responsabile degli sport” all’Eliseo.

Stando a Mediapart, Platini e Macron avevano avuto almeno un’altra occasione di parlare dell’inchiesta che pesava sull’ex star della Juventus: un incontro “confidenziale”, organizzato da un giornalista sportivo francese, Jacques Vendroux, l’8 marzo 2018 all’Eliseo. Un appuntamento che “curiosamente – scrive Mediapart – non figurava nell’agenda ufficiale del presidente”. Vendroux, che all’epoca era capo servizio della redazione sport di Radio France, ha confermato l’incontro a Mediapart: “Un giorno ho detto a Michel: dovresti incontrare Macron, adora il calcio. Ho dunque organizzato l’incontro. Abbiamo parlato di calcio, della Juventus, dei Bleus… È stata una conversazione piacevole”, ha raccontato Vendroux. I guai giudiziari di Platini “non erano al centro della conversazione”, ma se ne è parlato: “A un certo punto il presidente ha chiesto: “Come va quella vicenda?”. Platini avrebbe dunque riassunto la situazione: “Il presidente – ha continuato Vendroux – non ha mai detto “mi occuperò di lei”, né “farò in modo di aiutarla”. Ha detto qualcosa come “vedremo”. Ma Platini non ha chiesto niente e il presidente non ha promesso niente”.

L’Eliseo ha smentito che quel giorno i due uomini abbiano parlato dello scandalo Fifa. Ma Mediapart ricorda anche che, poche settimane dopo quell’incontro, nel maggio 2018, Platini era stato scagionato dalla magistratura svizzera che lo aveva accusato di aver incassato due milioni di franchi svizzeri, e senza contratto, dal presidente della Fifa Sepp Blatter, per degli incarichi svolti tra il 1998 e il 2002. Il 18 giugno 2019 Platini era stato fermato e interrogato dalla Procura di Nanterre nell’ambito del Qatargate. Mediapart ricorda che, pochi mesi dopo, nel novembre 2019, mentre cadeva la sospensione di Platini da tutte le attività legate al calcio, Emmanuel Macron era intervenuto su RTL per esprimere la sua “amicizia” all’ex campione: “Caro Michel – aveva detto il presidente – so che gli ultimi anni sono stati duri, che le ferite sono talvolta profonde e che il sentimento di ingiustizia persiste. Il mio è il messaggio di un ammiratore: torna, hai ancora tanto da dare al calcio francese”. “Nel bel mezzo di un’inchiesta penale – scrive Mediapart – c’è da interrogarsi su una dichiarazione di questo genere da parte di colui che, per l’articolo 64 della Costituzione, è garante dell’indipendenza della giustizia”. Per Mediapart queste rivelazioni “gettano un nuovo velo sull’idea di indipendenza della giustizia” dell’Eliseo e del presidente. Appena alcuni giorni fa, lo stesso sito francese aveva accusato Macron di aver interferito in prima persona sul lavoro dei giudici anche per aiutare un suo stretto collaboratore, il segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kohler, coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per conflitto di interessi: in quel caso scrivendo di sua mano una lettera fatta pervenire ai magistrati.

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