Il virus a casa di Rocco Papaleo: “Per ridere soli, l’unico è sempre Carlo Verdone”

15 Marzo 2020

Spiazzato, Rocco Papaleo: “In realtà cerco io i consigli su come stare a casa”.

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Cosa non deve mancare mai?

Acqua e cibo. Infatti esco solo per la spesa, altrimenti non mi muovo.

Proviamo con i consigli: serie tv.

Subito The Spy: è bellissima, interessante e soprattutto con Sacha Baron Cohen inedito; tutti se lo ricordano solo per Borat, mentre dimostra delle doti attoriali importanti. Magari c’è speranza pure per noi comici di venir presi sul serio.

Film.

E qui devo contestualizzare.

Eccoci…

Il 26 febbraio dovevamo uscire con l’ultimo di Carlo Verdone (Si vive una volta sola), poi tutto si è fermato…

Quindi?

Carlo è l’unico in grado di farmi ridere anche da solo.

Tradotto?

Io sono per la risata in compagnia, quella contagiosa, per questo quando sono in solitaria non cado mai in crisi di allegria.

Ma con Verdone…

Urlo, salto sul letto. Così oggi ho rivisto Grande Grosso e Verdone (e inizia a citare a memoria i passaggi più esilaranti).

Libro.

Nel mare c’è la sete di Erica Mou. Lei è un’amica. Anzi, è un idolo. Per il mio secondo film (Una piccola impresa meridionale) le ho pure rubato una canzone, e nel suo romanzo ho ritrovato la poetica dei suoi brani.

Disco.

Sono andato a vedere Moni Ovadia, e una volta uscito ho comprato il disco con le musiche yiddish.

Ultimo consiglio: sito porno.

Ecco, proprio qui avrei bisogno di qualche dritta, sono rimasto indietro a quelli classici. Possiamo lanciare una campagna sul Fatto così qualcuno mi indica le novità?

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