Erdogan, il poker nel Mediterraneo
Dietro il patto con la Libia - Sfruttando le debolezze di Ue, Usa, Russia e Nato, il leader turco ha chiuso un accordo con Al Serraj sui confini marittimi che crea una enorme zona di “sovranità”. Per entrare nella partita dei gasdotti marini
Che la struttura geopolitica del Mediterraneo fosse fragile è sempre stato evidente a partire dall’attribuzione romana di Mare Nostrum intesa come lago interno ad un impero centralizzato. Un impero che tuttavia si reggeva sulle differenze e imponeva, con le armi, una cultura aperta alle altre. Un sistema che garantiva le autonomie locali e impediva che […]
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