La storia segreta del disco. Tra Chiesa e servizi segreti

11 Novembre 2019

Un corno, un diaframma elastico, una setola di maiale, un cilindro a manovella cosparso di nerofumo. Con infinita testardaggine, il libraio franco–scozzese Edouard Scott de Martinville riuscì a fissare la voce umana su quella diavoleria. Era il 1860: ma doveva passare un secolo e mezzo prima di poter ascoltare, grazie alla rielaborazione del computer, quel […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.