Acciaio in crisi

Ast, riecco la cassa integrazione Thyssen vuole lasciare Terni

Il ricorso agli ammortizzatori sociali genera timori sulla volontà dell’azienda di rispettare l’accordo di giugno

11 Settembre 2019

Tra i lavoratori dell’acciaieria Ast di Terni è tornato il panico: la proprietà, che fa capo al gruppo tedesco Thyssen, ha appena chiesto tredici settimane di cassa integrazione per 1.200 dipendenti su un totale di 2.350. Il motivo è una crisi che riguarda le commesse, in calo soprattutto tra i clienti ordinari. Solo tre mesi […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.