Kyrgios, il fuoriclasse del tocco. Ma la psiche è da clinica mentale
Il ritratto - Predestinato della racchetta, resta l’avversario peggiore di se stesso. È uno dei pochissimi che merita il prezzo del biglietto
È la quintessenza del tennista catulliano. O lo odi, o lo ami. Più spesso, entrambe le cose. Nick Kyrgios è talento puro, ma se bastasse il talento allora Henri Leconte avrebbe vinto molto più di Wilander. Australiano, padre greco e madre malese, nato il 27 aprile 1995. Il più grande talento della sua generazione, ma […]
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