Licenziati via social. L’ultima frontiera della disumanità

29 Maggio 2019

Mentre l’Italia andava al voto, i lavoratori di Mercatone Uno scoprivano di non avere più un impiego nel peggiore dei modi, ovvero tramite avviso su Whatsapp e Facebook. Non che sia una novità, anche se ferocia e viltà si perfezionano con inquietante efficienza: negli ultimi mesi le cronache abbondano di storie di precari (rider e […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.