Senaldi televisivo ovvero l’ayatollah della cazzata

14 Agosto 2018

La tivù politica trae spesso il peggio da chi la frequenta, e non parlo per sentito dire. Capita che persone agguerritissime sul piccolo schermo si rivelino in realtà, nel privato, assai garbate e addirittura piacevoli. È il caso di Pietro Senaldi, direttore (poco) responsabile del quotidiano (si fa per dire) Libero: non è cattivo, ma […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.