“Mancano i mandanti occulti. Rifate il processo Mormile”
Trattativa - L’educatore carcerario di Opera fu assassinato nel 1990. Per la prima volta si sentì parlare di “Falange armata”
Mafiosi e spioni deviati. I primi: esecutori e mandanti, i secondi: suggeritori, interessati a tal punto da diventare loro stessi mandanti. Questo il quadro nel quale sarebbe maturato l’omicidio di Umberto Mormile, educatore penitenziario nel carcere di Opera a Milano. A sostenerlo il fratello Stefano che due giorni fa, con il supporto dell’avvocato Fabio Repici, […]
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