De Benedetti e un paese “sotto” illeciti

16 Gennaio 2018

Era il 15 marzo 1980 e sulle pagine di Repubblica Italo Calvino, arrivato da poco al giornale per l’amicizia con Scalfari, scriveva: “C’era un Paese che si reggeva sull’illecito”. Un apologo. Denunciava la corruzione imperante in Italia. Cosa direbbe oggi che – così dicono le intercettazioni – su illecite informazioni guadagna denaro, pensa un po’, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.