La ripresa c’è, ma l’Italia perde l’attimo. Intossicata dalle promesse elettorali
Dopo il 4 marzo sarà inevitabile il ritorno alla realtà ma intanto perdiamo ogni credibilità come interlocutori in Europa
Le minute della riunione della Banca centrale europea dello scorso 14 dicembre, pubblicate giovedì scorso, mostrano un evidente cambio di tono e di orientamento nella lettura della situazione congiunturale. Ad esempio, non si parla praticamente più di “ripresa” bensì di “continua, robusta e vieppiù autosostenuta espansione”, mentre le previsioni sulla crescita sono state riviste al […]
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