Sessant’anni di scusario post-elettorale: da “destino cinico e baro” a “voto locale”
Nessuno perde - Saragat passò in proverbio, oggi pure il livello dei tic è basso
Il destino delle antologie, si sa, è quello di peggiorare. Così nello scusario – inteso come archivio delle giustificazioni – delle sconfitte elettorali della Storia della Repubblica si va dal grido di Saragat nel 1953 (“Questo è un destino cinico e baro!”), quando il suo Psdi crollò e non fece scattare il maggioritario della legge […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership