Roma - I “rapporti tra Casalino e Frongia” e il pizzino su Mazzillo

Consip, così Romeo e l’ex finiano cercavano di “agganciare” i 5 Stelle in Campidoglio

4 Marzo 2017

Romeo e Bocchino a gennaio 2016 parlano di Domenico Casalino, ex Ad di Consip, amministratore di Technosky. Bocchino dice che Casalino cerca un aiuto per diventare Ad di Enav (Ente nazionale aviazione civile). Il progetto, secondo gli investigatori, è articolato: Technosky è controllata da Enav e al vertice di quest’ultima c’è l’Ad, Roberta Neri. All’epoca – a detta dei due – Casalino sperava nell’aiuto della magistratura: la Neri era allora indagata con Francesco Dini per omicidio colposo in relazione alla centrale di Vado Ligure, perché membri del cda della società del gruppo De Benedetti, Sorgenia. Entrambi sono stati prosciolti. Casalino, secondo Bocchino, puntava sul rinvio a giudizio, così da avere le dimissioni della Neri. Bocchino dice a Romeo di avergli detto che lo avrebbe aiutato in cambio di un interessamento nella gara Consip Fm4 e del Lotto 10 (centro di Roma). Dice Bocchino: “Parliamo dopo la gara… ora facciamoci questa gara… Roma è vinta… dove mi avvio col nome tuo”.

Bocchino dice a Romeo di avere spiegato a Casalino il suo rapporto (che definisce stretto) con Dini, consigliere del Gruppo Espresso-Repubblica e della Cir di De Benedetti. Romeo cercava entrature in Campidoglio: dice che Casalino “L’altra volta che ha dato un altro indizio perché t’ha detto che gli è stato chiesto di fare l’assessore… in quanto è amico del vicesindaco Frongia (M5s) e dell’assessore Mazzillo”. Il nome di Mazzillo era su un foglio recuperato dal Noe nella spazzatura di Romeo. Mire non realizzate. Frongia spiega: “Casalino l’ho conosciuto nel 2014 in virtù dei nostri ruoli. Da quanto ne so non si è mai candidato ad assessore con noi”. Il Fatto ha contattato Mazzillo, senza risposta.

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