L’ultimo borsh con il sindaco cosacco
Pervomaisk, nell’auto proclamata Repubblica popolare di Lugansk. Ci eravamo arrivati nel terzo giorno di tregua dopo che per trentadue giorni la città era stata incessantemente bombardata dalle forze Ucraine. Distrutte centrali elettriche ed idriche, scuola ed ospedale, abitazioni civili. Tregua, gruppi di donne, vecchi, chi è sopravvissuto, chi non ha potuto o voluto abbandonare la […]
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