“Noi ragazzi dell’Isis” da benefattori a califfi
L’evoluzione degli jihadisti che hanno conquistato “il cuore e le menti” degli abitanti di Aleppo assediata da Assad, poi creato lo stato islamico in Iraq
In realtà l’Isis non è stata una novità, ma un’evoluzione. Rientravamo ad Aleppo, ogni volta, e i vecchi bad guys erano adesso good guys, perché dall’estero, intanto, era arrivato qualcuno di ancora più estremista. E così, se all’inizio del 2013 eravamo tutti intimiditi dall’Ahrar al-Sham, la prima brigata jihadista, in primavera erano i ragazzi dell’Ahrar […]
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