Dai Balcani al Togo la guerra è rotonda
DALLA SQUADRA DI SREBRENICA CHE VUOLE SPEZZARE L’ODIO ETNICO, AGLI HUTU E TUTSI RUANDESI CHE SONO SCESI IN CAMPO INSIEME PER LA COPPA DAFRICA. MA A VOLTE IL CALCIO È STATO ANCHE PRETESTO D’ODIO: DAL MUSSOLINIANO “VINCERE O MORIRE” AI GIOCATORI UCCISI DA HITLER
A Srebrenica, dove nel 1995 si consumò il maggior genocidio etnico della guerra dei Balcani, c’è una squadra di calcio che è molto più di una squadra di calcio. Il Guber, iscritto al campionato bosniaco parallelo riservato alla minoranza serba, ha lanciato una sfida carica di ideali e alimentata da un sogno: sconfiggere l’odio, puntare […]
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