I DETENUTI SCRIVONO AD ALFANO: PIÙ DOCCE E VENTILATORI
Dopo l’ultima morte in carcere qualche giorno fa, un tunisino deceduto nel sonno, ucciso forse dal caldo, i detenuti di Padova hanno preso carta e penna. Non chiedono sconti di pena (“abbiamo sbagliato e dobbiamo pagare per i reati commessi” ripetono quando li vai a trovare). Chiedono condizioni più umane, regole minime per uscire vivi […]
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