STREGA, L’AUDACE COLPO DEI SOLITI NOTI

Il più importante premio letterario italiano tra odii, ripicche e vittorie scontate

3 Aprile 2010

Con Vittorio Sereni, Pier Paolo Pasolini aveva optato per la sintesi: “Caro Sereni, scusami questo atroce, laconico biglietto tutto bianco: ne sto scrivendo una dozzina. È per chiederti il voto allo Strega. Me lo darai?”. Era il giugno 1959 e dopo aver mancato l’affermazione per “Ragazzi di vita”, il poeta inseguiva la prosa di un […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.