“Santità, mi chiamo Francesco da più tempo di lei”. Così mi sono presentato a Bergoglio subito dopo la sua elezione nel 2013. Classe 1986, figlio unico e primo napoletano della famiglia, ma juventino: Mamma di Taranto e Papà di Peschici. Nel 2010 per la prima volta nell’inaccessibile Biblioteca privata del Papa (era Benedetto XVI). Nello stesso anno divento giornalista professionista. Nel 2012 l’accredito permanente presso la Sala Stampa della Santa Sede. L’11 febbraio 2013, con le dimissioni di Ratzinger, il mio approdo a ilfattoquotidiano.it come vaticanista. Sono anche segretario del Premio cardinale Michele Giordano.
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