“La Francia non ha nulla di cui vergognarsi, è un Paese di accoglienza e di integrazione”. È durissima la risposta che arriva dall’Eliseo dopo le parole che Papa Francesco ha pronunciato a Marsiglia alla sessione conclusiva dei Rencontres Méditerranéennes. Bergoglio ha ribadito con forza che “contro la terribile piaga dello sfruttamento di esseri umani, la soluzione non è respingere, ma assicurare, secondo le possibilità di ciascuno, un ampio numero di ingressi legali e regolari, sostenibili grazie a un’accoglienza equa da parte del continente europeo, nel contesto di una collaborazione con i Paesi d’origine”. Ad ascoltare Francesco in prima fila c’era il padrone di casa, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, accompagnato dalla moglie Brigitte. Bergoglio ha più volte ribadito che la tappa di Marsiglia non è un viaggio in Francia, preferendo visitare Paesi europei più periferici. Il Papa lo ha esplicitato nuovamente con una battuta a braccio al termine del suo discorso: “Cari fratelli e sorelle, sono contento di essere qui a Marsiglia! Una volta il signor presidente mi ha invitato a visitare la Francia e mi ha detto così: ‘Ma è importante che venga a Marsiglia!’. E l’ho fatto”. Al termine del suo intervento nel Palais du Pharo, il presidente e la moglie hanno partecipato alla standing ovation rivolta da tutti i presenti al Pontefice.

Subito dopo, Francesco ha avuto un faccia a faccia con Macron. Il Papa ha atteso per diversi minuti da solo, seduto su una poltrona e visibilmente infastidito, l’arrivo del presidente francese che, inspiegabilmente, tardava a raggiungerlo. Successivamente, l’Eliseo ha affermato che nel colloquio privato Macron ha parlato con il Papa della questione migratoria e del fine vita. Il presidente ha illustrato a Bergoglio il calendario e la metodologia del disegno di legge previsto sul fine vita che verrà messo in pratica nelle prossime settimane. Macron, sempre secondo quanto ha spiegato l’Eliseo, “non è entrato nei dettagli, né sul contenuto, né sull’equilibrio del testo”. È noto, però, quanto, quasi due mesi prima, durante il viaggio a Lisbona, Francesco aveva detto alle autorità portoghesi sullo stesso tema: “Dove andate se, di fronte al male di vivere, offrite rimedi sbrigativi e sbagliati, come il facile accesso alla morte, soluzione di comodo che appare dolce, ma in realtà è più amara delle acque del mare? E penso a tante leggi sofisticate sull’eutanasia”. Bergoglio, come fa sempre quando riceve i capi di Stato e di governo in Vaticano, ha voluto donare a Macron i volumi in francese dei documenti più importanti del suo magistero, encicliche ed esortazioni, un suo rosario e la medaglia del decimo anno del suo pontificato. L’incontro si è concluso con la foto ricordo finale a cui si è aggiunta la première dame.

Nel pomeriggio, Macron e la moglie hanno presenziato anche alla messa presieduta da Francesco nello Stadio Vélodrome a conclusione del suo breve viaggio a Marsiglia. “Giunto ormai al termine di questa visita, – ha affermato Bergoglio al termine della celebrazione – vorrei esprimere la mia riconoscenza per la calorosa accoglienza che ho ricevuto, così come per tutto il lavoro e i preparativi svolti. Ringrazio il signor presidente della Repubblica e, attraverso di lui, rivolgo un cordiale saluto a tutti i francesi e le francesi”. E ha aggiunto: “Quest’arcidiocesi è stata la prima al mondo ad essere consacrata al Sacro Cuore di Gesù, nel 1720, durante un’epidemia di peste; è dunque nelle vostre corde essere segni della tenerezza di Dio, anche nell’attuale ‘epidemia dell’indifferenza’”. L’incontro tra Macron e Bergoglio si è, però, concluso con la replica stizzita dell’Eliseo alle parole del Pontefice sui migranti. Dietro al fair play, insomma, la visita ha confermato una certa tensione di Parigi sul delicato dossier immigrazione. Tensione che è emersa anche nelle ultime parole pronunciate da Francesco prima di salire sull’aereo per Roma: “Un pensiero speciale per le persone in difficoltà e per tutti i lavoratori di questa città; presso il porto di Marsiglia lavorò Jacques Loew, il primo prete operaio della Francia. La dignità dei lavoratori sia rispettata, promossa e tutelata!”. Parole che possono lette anche alla luce della contestatissima riforma delle pensioni voluta fortemente da Macron.

Twitter: @FrancescoGrana

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