Il mondo FQ

Milano-Cortina, appello contro la nuova lotteria di Stato per finanziare i Giochi: “Liberiamo le Olimpiadi dall’azzardo”

Il documento sottoscritto da enti e associazioni contro la ludopatia: "Lo sport deve promuovere il riscatto, non sfruttare le fragilità delle persone"
Milano-Cortina, appello contro la nuova lotteria di Stato per finanziare i Giochi: “Liberiamo le Olimpiadi dall’azzardo”
Icona dei commenti Commenti

“Lo spirito olimpico non contempla il gioco d’azzardo”. È partito da Milano, in nome dei valori dello sport, un appello al governo per ritirare il progetto di istituire una nuova lotteria di Stato per finanziare le spese del Comitato olimpico nazionale italiano, il Coni, coinvolto direttamente nell’organizzazione dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Una quindicina di enti e associazioni impegnati nel sociale e nel contrasto alla ludopatia hanno sottoscritto un documento: “Il governo, con un emendamento al disegno di legge di bilancio, intende istituire un nuovo gioco numerico a totalizzazione nazionale denominato Win for Italia Team, volto a finanziare il Comitato olimpico nazionale. Come istituzioni, professionisti, associazioni, enti ed organizzazioni impegnate in vari modi nel contrasto delle patologie legate alle dipendenze e al gioco d’azzardo, chiediamo che l’emendamento venga ritirato”, si legge. “Lo spirito olimpico non può e non deve in alcun modo essere associato all’azzardo“, prosegue il documento. “Lo diciamo da Milano, città che si prepara ad ospitare le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali. I dati più recenti segnalano un aumento dei disturbi legati al gioco d’azzardo patologico, con il record di 157 miliardi di euro giocati dagli italiani nel 2024, e milioni di famiglie alle prese con le conseguenze sanitarie ed economiche di queste patologie. Liberiamo le Olimpiadi dall’azzardo”, è la conclusione.

I sottoscrittori sono il Coordinamento lombardo della campagna “Mettiamoci in gioco“, la Cgil Milano, Libera Milano, Forum Terzo Settore Milano, Arci Milano, Movimento Slot Mob, Casa della Carità, Caritas Ambrosiana, Cisl Milano Metropoli, Uil Milano Lombardia, Acli Milano, Fondazione Arché, il Partito democratico della città metropolitana di Milano e la senatrice Pd Cristina Tajani. Illustrando l’iniziativa in conferenza stampa, il segretario generale della Cgil di Milano Luca Stanzione ha sottolineato che “lo sport dovrebbe promuovere riscatto, solidarietà e inclusione, non sfruttare le fragilità delle persone. L’iniziativa del governo e della maggioranza alimenta il gioco d’azzardo, una dipendenza che vediamo ogni giorno nel rapporto con i lavoratori e nei nostri servizi: è una sofferenza reale della società, un elemento strutturale del disagio sociale che va affrontato politicamente”, denuncia. Silvio Ziliotto, del coordinamento di “Mettiamoci in Gioco”, ha aggiunto: “Il gioco d’azzardo patologico è un fenomeno devastante, che crea voragini nel tessuto sociale, già profondamente lacerato da molte problematiche. Colpisce ormai fasce di popolazione che fino a pochi anni fa sarebbero state impensabili: ragazzi e giovanissimi, pensionati, disoccupati, famiglie”.

Una severa critica alla nuova lotteria è venuto anche da Stefano Vaccari, deputato Pd coordinatore dell’intergruppo parlamentare per la sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo: “È presentata come uno strumento per promuovere la pratica sportiva e finanziare il Coni, mentre decine di migliaia di persone hanno problemi di ludopatia, con ricadute pesantissime sulle famiglie, sui servizi sociali, sulla sanità pubblica. È un fenomeno strutturale, non marginale, e cresce quando cresce l’offerta”. Di un autentico “cortocircuito culturale e sociale” parla anche don Marco Pagniello, direttore della Caritas Italiana. “Lo sport ha una vocazione educativa, inclusiva, comunitaria. L’azzardo, invece, alimenta solitudine, debito e fragilità. Nei nostri centri di ascolto incontriamo ogni giorno persone schiacciate dal sovraindebitamento, spesso aggravato proprio dall’azzardo. Non possiamo far finta che questa connessione non esista”.

La Caritas dubita anche della presunta straordinarietà della misura: “L’esperienza degli ultimi anni mostra come interventi presentati come temporanei tendano, di fatto, a diventare strutturali. È accaduto nel 2009, con l’introduzione delle VideoLottery nel decreto Abruzzo per finanziare la ricostruzione de L’Aquila, così come con l’aggiunta della quarta estrazione settimanale del Lotto per sostenere la Romagna, colpita dalle alluvioni. Misure annunciate come limitate nel tempo e poi rimaste operative per anni. Oggi il rischio è che logiche analoghe si ripropongano, non più per rispondere a emergenze circoscritte, ma come soluzione stabile a esigenze di bilancio, normalizzando progressivamente il ricorso all’azzardo”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione