Il mondo FQ

Fabio Paratici a un passo dal ritorno in Italia: vicino l’accordo per tentare di salvare la Fiorentina

La proprietà è pronta a lasciargli carta bianca. Perché raddrizzare una stagione non storta, ma proprio maledetta come quella dei viola di quest’anno sembra un’impresa quasi disperata
Fabio Paratici a un passo dal ritorno in Italia: vicino l’accordo per tentare di salvare la Fiorentina
Icona dei commenti Commenti

Quando ad agosto la sua squalifica era terminata, Fabio Paratici in cuor suo sapeva che la sua vita sarebbe cambiata. Aveva patteggiato in seguito a un’accusa per falso in bilancio risalente ai suoi tempi nella Juventus: “Era l’unica scelta possibile, per evitare che le cose andassero troppo per le lunghe”, aveva detto in un’intervista a Sky Sport. “Ma erano stati considerati punibili dei parametri che mai sono stati presi in esame in altre situazioni”, aveva voluto specificare ribadendo di fatto non tanto un principio di estraneità, quanto di non colpevolezza. Ma quello è il passato: ad agosto la sua squalifica è terminata, a ottobre ha ripreso il suo posto da direttore sportivo del Tottenham con tanto di post ufficiale sui canali del club. E ora potrebbe tornare in Italia, con la Fiorentina pronta ad accoglierlo.

Sapeva in cuor suo che la sua vita sarebbe cambiata, Fabio Paratici. Ma non sapeva quando o come. Sapeva che prima o poi in Italia sarebbe tornato dopo essere stato a un passo dal Milan in estate. Ma non aveva idea cosa gli avrebbe riservato il futuro. A Firenze, la proprietà è pronta a lasciargli carta bianca. Vero, le ambizioni rispetto a quelle in Premier con gli Spurs sono decisamente diverse, ma è anche una questione di ruoli e di stimoli. Perché raddrizzare una stagione non storta, ma proprio maledetta come quella dei viola di quest’anno sembra un’impresa quasi disperata. Paratici avrebbe carta bianca sul mercato (lavorando però sempre con Goretti, l’attuale ds rimasto unica figura dirigenziale dopo le dimissioni di Pradè) e avrebbe carta bianca sull’organigramma societario. Diventerebbe, di fatto, l’uomo di fiducia di Commisso che per questioni anagrafiche e geografiche non riesce a stare vicino alla squadra e a vivere la crisi della Fiorentina nella sua quotidianità. Un po’ una figura ponte come era stato il compianto e mai davvero rimpiazzato Barone.

In questi giorni, l’ex dirigente juventino sarà in Italia per trattare ancora più nel dettaglio un suo passaggio alla Fiorentina. Che vorrebbe trovare presto un accordo anche se sa che difficilmente sarà una questione di pochi giorni: potrebbe volerci un po’ di più, ma comunque tutto da firmare entro l’inizio del prossimo calciomercato, così da permettergli di mettersi subito in azione. Con un allenatore da confermare e con tanti giocatori da far partire, per dare una ventata di aria fresca a uno spogliatoio in grande difficoltà. Una cosa difficile ma non impossibile per un dirigente che è riuscito nell’impresa, questa sì, di portare Cristiano Ronaldo in Italia. Altri soldi e altro club. Ma la Fiorentina vuole ripartire da chi ha una certa esperienza. E confida nel ‘sì’ di Paratici. Che quel ‘sì’ sembra molto tentato a darlo.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione