“Il modello democratico oggi appare sfidato da Stati sempre più segnati da involuzioni autoritarie che, contro la storia, si propongono come modelli alternativi”. È l’avvertimento lanciato da Sergio Mattarella durante la cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile
“Una sfida per i sistemi democratici appare oggi derivare anche dal tentativo di ignorare e cancellare il confine tra libertà e arbitrio – ha aggiunto – La pretesa di rimuovere i limiti ai comportamenti individuali, unita alle potenzialità offerte dalle tecnologie, rischia di travolgere ordinamenti democratici e stato di diritto”.
“Si parla sovente dell’affermarsi di un nuovo potere che nasce dalla concentrazione in pochissime mani di enormi risorse finanziarie e tecnologiche, a detrimento del ruolo delle istituzioni che rappresentano i cittadini – ha aggiunto il presidente della Repubblica – Uno scenario che genera inquietudine, incertezza, allarme. Perché senza la mediazione della politica, senza la possibilità di composizione di interessi e tensioni divergenti le comunità si dividono. Le istituzioni si indeboliscono. Le democrazie inaridiscono. Le diseguaglianze crescono e viene smarrita persino l’idea di un destino comune”.