Volvo ridisegna la strategia del futuro, tra elettrificazione e mercato italiano
Nel corso del Business Update 2025, tenutosi al Volvo Studio Milano, Volvo Cars Italia ha delineato lo scenario globale e le prospettive per il mercato italiano, in un contesto di forte trasformazione per l’industria automobilistica. Il 2025 viene indicato come un anno di svolta, segnato dal progressivo superamento del modello di globalizzazione che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni. Tensioni geopolitiche, dazi, aumento dei costi di trasporto e instabilità delle catene di fornitura stanno spingendo i costruttori verso un approccio più regionalizzato, con produzioni e strategie commerciali adattate alle specificità dei singoli mercati.
In questo quadro, Volvo conferma la propria scelta strutturale a favore della mobilità elettrica. L’elettrico viene considerato l’unico segmento in crescita a livello globale e centrale per la competitività futura dell’industria europea. I dati presentati indicano una crescita costante delle vendite mondiali di veicoli elettrici, che hanno superato i 17 milioni di unità nel 2024, con una quota di mercato globale del 22%. Le previsioni al 2030 stimano oltre 35 milioni di veicoli elettrici venduti, pari a più del 40% del mercato complessivo.
Accanto ai modelli 100% elettrici, Volvo assegna un ruolo di transizione ai Plug-in Hybrid, ritenuti fondamentali in una fase caratterizzata da mercati che procedono a velocità diverse verso l’elettrificazione. Questa strategia, avviata già nel 2017, prevede la coesistenza di modelli elettrici e ibridi ricaricabili all’interno del piano prodotto globale. La nuova generazione di Plug-in Hybrid punta su un’autonomia elettrica estesa, come nel caso dei modelli XC60 e XC70, per accompagnare gradualmente la clientela verso una mobilità completamente elettrica.
Sul mercato italiano, il 2025 si chiude con 15.800 immatricolazioni Volvo, in calo rispetto alle 21.500 del 2024. Una flessione prevista e collegata in larga parte alla scelta di eliminare le motorizzazioni diesel, ancora molto rilevanti nei segmenti premium. Nonostante ciò, Volvo registra una penetrazione di veicoli BEV e PHEV nettamente superiore alla media di mercato: i BEV rappresentano il 16% delle vendite Volvo contro il 5,8% del mercato italiano, mentre i PHEV raggiungono il 20% rispetto a una media nazionale del 6,2%.
“Il calo dei volumi era atteso ed è coerente con le scelte industriali che abbiamo fatto – ha spiegato Michele Crisci, presidente di Volvo Car Italia –. L’uscita dal diesel e l’accelerazione sull’elettrificazione comportano una fase di assestamento, ma ci consentono di mantenere una penetrazione di modelli elettrificati molto superiore al mercato e di prepararci allo sviluppo dei prossimi anni”.