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“Forse non meritavamo di essere qui, ci hanno fatto un regalo”: Chivu prima della Supercoppa italiana

Il riferimento è al nuovo format a quattro squadre: "Prima la giocavano solo i campioni d'Italia e i vincitori della Coppa Italia"
“Forse non meritavamo di essere qui, ci hanno fatto un regalo”: Chivu prima della Supercoppa italiana
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Vigilia di semifinale per l’Inter di Cristian Chivu, che domani 19 dicembre alle ore 20 affronterà a Riyadh il Bologna di Vincenzo Italiano nella semifinale della Supercoppa italiana, ormai con il classico format a quattro squadre già per il terzo anno consecutivo. Proprio del format ha parlato Chivu nella sua prima risposta in conferenza stampa in Arabia Saudita: “Forse non meritavamo di essere qui, ma approfittiamo del nuovo format. Di solito la Supercoppa la giocano i campioni d’Italia e quelli della Coppa Italia. Ci hanno fatto un regalo a noi e al Milan e ce la giocheremo al meglio”.

Il riferimento dell’allenatore nerazzurro è a quando la sfida si giocava soltanto tra le vincitrici delle due competizioni nazionali. Inoltre dal 2023 la competizione si è spostata in Arabia Saudita. Il motivo sta tutto nel montepremi, che complessivamente arriva a ben 53 milioni di euro. La vincitrice incassa 9,5 milioni di euro, mentre 6,7 vanno alla finalista. Le due semifinaliste perdenti portano a casa “solo” 2,4 milioni, poco più rispetto ai 2 milioni a testa che ricevono tutti i club di Serie A. “È un trofeo. Ci siamo promessi di battere colpo su colpo, di giocare con determinazione e voglia ogni giorno. È una squadra che ha ancora tanto da dare. È ambiziosa”.

Per Chivu c’è la prima occasione di vincere il primo trofeo da allenatore dopo l’esperienza al Parma. “Non mi cambia nulla, non sono a caccia di reputazione. Mi godo la nostra crescita della squadra. Abbiamo la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare, solo così si costruiscono squadre con possibilità di vincere trofei”. Di fronte ci sarà però un Bologna che è ormai una realtà consolidata, una squadra ostica e difficile da affrontare per chiunque: “Sono scomodi un po’ per tutti. Lo erano con Thiago Motta e prima ancora con Mihajlovic. E ora con Italiano”, ha precisato Cristian Chivu. Poi un accenno anche ai dubbi di formazione, con quello principale che riguarda Hakan Calhanoglu: “Calhanoglu si allenato ed è a disposizione. È da valutare se potrà partire dall’inizio o entrare a gara in corso”.

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