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“Gli Usa hanno attaccato una nave partita dalla Cina e diretta in Iran”

La rivelazione del Wall Street Journal sul blitz avvenuto al largo dello Sri Lanka: "A bordo carico di componenti per il programma missilistico di Teheran"

Un’operazione in mare aperto per impedire all’Iran di ricostituire il suo arsenale dopo i raid americani e israeliani di giugno. A raccontare del blitz è il Wall Street Journal che, sulla base di resoconti di ufficiali Usa, scrive di come a novembre le forze americane sarebbero salite a bordo di una nave nell’oceano Indiano per […]

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Un’operazione in mare aperto per impedire all’Iran di ricostituire il suo arsenale dopo i raid americani e israeliani di giugno. A raccontare del blitz è il Wall Street Journal che, sulla base di resoconti di ufficiali Usa, scrive di come a novembre le forze americane sarebbero salite a bordo di una nave nell’oceano Indiano per sequestrare materiale partito dalla Cina e diretto a Teheran.

Quando le forze speciali statunitensi hanno abbordato il cargo, la nave sarebbe stata a centinaia di miglia dalla costa dello Sri Lanka. L’imbarcazione ha poi potuto riprendere il viaggio, affermano le fonti del Wsj, secondo cui gli Stati Uniti avevano monitorato attentamente la spedizione e le informazioni di intelligence raccolte suggerivano il carico fosse destinato ad aziende iraniane specializzate nell’approvvigionamento di componenti per il programma missilistico della Repubblica Islamica.

Nel carico c’erano componenti potenzialmente utili per la realizzazione di armi convenzionali, ha detto un ufficiale. Il materiale è stato distrutto, ha aggiunto, e le componenti sequestrate erano ‘dual-use’. Nessun dettaglio è stato fornito sull’armatore né sul nome della nave. No comment dal Comando Indo-Pacifico, che ha condotto il blitz. Nessuna risposta è arrivata anche dalle richieste di commento da parte del giornale ai ministeri degli Esteri di Cina e Iran.