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Urla, rumori e insulti in sala stampa: “Ha aggredito un dirigente su sedia a rotelle”. Ma gli avversari rispondono: “Tutto falso, vi denunciamo” | Video

L'episodio è accaduto durante il match tra Real Avila e Coruxo, terminato 1-1, dopo una discussione tra un giornalista e l'allenatore Marc García Puig
Urla, rumori e insulti in sala stampa: “Ha aggredito un dirigente su sedia a rotelle”. Ma gli avversari rispondono: “Tutto falso, vi denunciamo” | Video
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Attimi concitati, rumori fortissimi e urla di terrore udibili in tutta la sala stampa: nel video diventato virale della conferenza stampa di Marc García Puig c’è di tutto. Il match in questione è quello del 7 dicembre tra Real Avila e Coruxo, quarta serie spagnola, terminato 1-1. Nel post gara l’allenatore del Real Avila – Marc García Puigdiscute con un giornalista, membro del consiglio direttivo del Coruxo con disabilità fisica, che lavora nel settore delle comunicazioni.

“La Federazione non decide le partite. Tu lavori nel giornalismo, amico, non diffondere informazioni false, questo è importante. Ognuno ha la propria opinione e tu sei un giornalista e io un allenatore, questa è la differenza”, ha spiegato il tecnico prima di abbandonare la sala stampa. A quel punto è accaduto l’impensabile: la telecamera rimane fissa sul tavolo della conferenza stampa dove ormai non c’è più nessuno, ma in sottofondo si sentono urla e rumori, con anche alcuni insulti.

Cosa sia realmente accaduto verrà chiarito dalle autorità giudiziarie, ma secondo la denuncia del Coruxo, ci sarebbe stata “un’aggressione fisica subita da un nostro dirigente nella zona destinata alla conferenza stampa. La violenza non ha posto nella nostra istituzione né nello sport. Le autorità competenti stanno svolgendo l’indagine necessaria al fine di determinare la portata dei fatti”, scrive il club. Dirigente che si trova su una sedia a rotelle.

Di parere contrario è invece il Real Avila, che ha preso le distanze dalla versione del club avversario: “Il club nega categoricamente tali accuse, che sono completamente false e infondate. Inoltre, diversi testimoni presenti sulla scena hanno confermato che la situazione descritta non si è mai verificata, confutando così categoricamente le affermazioni fatte. Il nostro allenatore è un professionista esemplare con un curriculum impeccabile sia dentro che fuori dal campo”.

Il club non solo si è dissociato, ma ha annunciato di voler agire per vie legali: “Data la gravità di queste accuse, e al fine di difendere il suo onore e la sua reputazione, l’allenatore, accompagnato dai dirigenti del Real Ávila CF, presenterà una denuncia per diffamazione non appena la squadra tornerà ad Ávila, recandosi presso la stazione di polizia competente per avviare le necessarie azioni legali. Il Real Ávila CF manterrà sempre il rispetto, la sportività e la lealtà e agirà con fermezza contro qualsiasi tentativo di diffamazione dei suoi professionisti”.

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