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Prosciolti tutti gli imputati per il caso della nuova Itavia “perché il fatto non sussiste”

Il procedimento che aveva portato a un sequestro preventivo di circa 130 milioni di euro si è concluso con il riconoscimento della piena estraneità dei soggetti coinvolti
Prosciolti tutti gli imputati per il caso della nuova Itavia “perché il fatto non sussiste”
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Jacopo Di Stefano, azionista di maggioranza indiretto di Aerolinee Itavia S.p.A., è stato prosciolto lo scorso 4 dicembre con la formula “perché il fatto non sussiste” nel procedimento che lo aveva coinvolto insieme a Marco Scorzoni, Nicola Ancarani e ad alcune società del gruppo nel maggio del 2024.

L’indagine – ricorda una nota diffusa dalla difesa sostenuta dall’avvocato Giovanni Sacchi Morsiani- ipotizzava a loro carico reati come riciclaggio, infedeltà patrimoniale e appropriazione indebita, contestando presunte irregolarità nella gestione dei fondi derivati dai risarcimenti legati alla strage di Ustica. Il procedimento che aveva portato a un sequestro preventivo di circa 130 milioni di euro si è concluso con il riconoscimento della piena estraneità dei soggetti coinvolti.

“Per me è un grande sollievo dopo due anni difficili – ha dichiarato Di Stefano – Ho sempre avuto fiducia nella magistratura, e oggi quella fiducia trova piena conferma nella verità dei fatti”. Di Stefano esprime inoltre gratitudine verso legali, partner commerciali e dipendenti “per il sostegno costante e la vicinanza umana e professionale», sottolineando che «solo un gruppo realmente solido può affrontare una prova così impegnativa e confermare le sue prospettive di crescita”. Poi “un pensiero commosso ai familiari della strage di Ustica, che si sono trovati, loro malgrado, a rivivere un dolore già profondo nonostante la nostra totale estraneità ai fatti. A loro va la mia più sincera e rispettosa vicinanza”.

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