“Capisco le responsabilità e il periodo di Giorgio, che non è semplice. Gli voglio tanto bene, lo vedo tanto magro”: Marchisio parla dell’amico Chiellini
“Gli voglio tanto bene, lo vedo tanto magro, gli dico sempre che deve mangiare qualche bistecca in più”. Così Claudio Marchisio – ridendo – ha parlato di Giorgio Chiellini (attuale director of football strategy della Juve) nel corso del podcast La Tripletta de La Gazzetta dello Sport. Il tema è il momento della Juventus, che non vince lo scudetto in Serie A dal 2020 e ha dovuto rivedere le proprie ambizioni anche nel corso di questa stagione, già segnata dall’esonero di Igor Tudor e dalla chiamata di Luciano Spalletti, che sta cercando faticosamente di risalire la china.
Tanti cambiamenti in rosa e dirigenziali, tanta confusione e un’identità – secondo Claudio Marchio – che si è persa: “Sono due-tre anni che si sbaglia la costruzione della squadra. Quante volte nella sua storia la Juve ha esonerato l’allenatore nei primi mesi? E quanto volte la parte dirigenziale è stata cambiata dopo un anno?”, ha dichiarato Marchisio. Un problema che riguarda le scelte fatte negli ultimi anni: “Secondo me non si possono spendere così tanti soldi ogni anno, cambiando tanti giocatori. Devi riconoscere qual è il tuo livello e cambiare poco, non rimescolare tutto. Bisogna dare solidità al progetto e questo da alcuni anni non accade“, ha spiegato Marchisio.
Marchisio ha poi criticato anche l’atteggiamento di diversi nuovi arrivati tra cui Jonathan David: “Entra in campo e trotterella: tu sei alla Juventus in situazione di difficoltà, ci deve essere un atteggiamento diverso. Questo vede oggi il tifoso: tanti non stanno dando tutto quello che serve”. Ecco perché – parlando di giocatori che oggi dovrebbero stare a Torino – Marchisio ha nominato Gianluigi Donnarumma e Davide Frattesi, per un “percorso italiano”. L’ex centrocampista quindi si è chiesto: “Ora, nello spogliatoio, chi racconta che cosa è la Juve?”.
E qui il discorso si è spostato appunto su Chiellini, che dovrebbe avere il ruolo di preservare il dna bianconero: “Capisco le responsabilità e il periodo di Giorgio, che non è semplice“, ha commentato Marchisio. Sottolineando però le difficoltà dell’amico, che si sta ritrovando ad affrontare una sfida molto complessa: “Gli voglio tanto bene – ha spiegato appunto Marchisio – so che sta dando tutto sé stesso e non si può fare tutto da solo”. “Io, da tifoso, ho una gran paura di non andare in Champions“, ha però sottolineato l’ex centrocampista della Juventus.