
Chris Streather, responsabile del servizio sanitario, ha inoltre esortato le persone "a rimanere a casa" in caso di sintomi simil-influenzali "piuttosto che rischiare di diffondere il virus in metropolitana, autobus, treni e sul posto di lavoro". E ha chiesto di "rinunciare alle feste di Natale in caso di tosse o starnuti"
Alcune scuole britanniche sono dovute ricorrere a provvedimenti da lockdown per cercare di arginare la massiccia diffusione dell’influenza che sta colpendo il Regno Unito. Postazioni di igienizzazione e, in alcuni casi, anche chiusure degli istituti si sono registrati in diverse aree del Paese, con la capitale Londra che presenta la situazione più critica. Secondo la […]
Alcune scuole britanniche sono dovute ricorrere a provvedimenti da lockdown per cercare di arginare la massiccia diffusione dell’influenza che sta colpendo il Regno Unito. Postazioni di igienizzazione e, in alcuni casi, anche chiusure degli istituti si sono registrati in diverse aree del Paese, con la capitale Londra che presenta la situazione più critica. Secondo la Uk Health Security Agency, l’influenza avanza con un tasso di positività medio settimanale del 17,1%, in aumento rispetto all’11,6% della settimana precedente. Secondo i responsabili del sistema sanitario nazionale, siamo di fronte a un’incidenza di contagi “senza precedenti – con ricoveri triplicati – che potrebbe essere da record, soprattutto visto che il picco stagionale è lontano”.
Come detto, una delle situazioni più complicate è quella della City nella quale, in questi giorni, tornano alla mente i ricordi della pandemia di Covid-19 che la travolse uccidendo 6mila persone in poche settimane per i ritardi nell’applicazione delle misure restrittive. I sanitari hanno lanciato un appello urgente ai cittadini affinché si vaccinino. Chris Streather, responsabile del servizio sanitario, ha inoltre esortato le persone “a rimanere a casa” in caso di sintomi simil-influenzali “piuttosto che rischiare di diffondere il virus in metropolitana, autobus, treni e sul posto di lavoro“. L’invito di Streather ai londinesi, per evitare il propagarsi di ulteriori casi, è di “rinunciare alle feste di Natale in caso di tosse o starnuti”.
Secondo fonti sanitarie riportate dai media inglesi, dietro a questa ondata potrebbe esserci una mutazione del virus influenzale “più contagiosa degli anni passati”. Sotto accusa il ceppo influenzale derivato da A(H3N2) e noto anche come sottoclade K o ‘super influenza‘. A complicare la situazione negli ospedali nei prossimi giorni, a ridosso del Natale, potrebbe essere anche lo sciopero dei medici specializzandi. “Sebbene abbiamo vaccinato oltre 1,8 milioni di persone in questa stagione, ci sono ancora soggetti vulnerabili che non si sono ancora fatti avanti. Se si rientra in uno dei gruppi aventi diritto e non si è ancora ricevuto il vaccino antinfluenzale, esorto a farlo il prima possibile: non è mai troppo tardi”, ha concluso Streather.