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Aggressione al giornalista della Stampa Andrea Joly, condanna a un anno di carcere per 4 militanti di Casapound

Disposto un risarcimento in favore della vittima e delle parti civili costituite nel processo, tra cui l'Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa
Aggressione al giornalista della Stampa Andrea Joly, condanna a un anno di carcere per 4 militanti di Casapound
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Il Tribunale di Torino ha condannato in primo grado a un anno di carcere per lesioni aggravate i quattro militanti di CasaPound imputati per il pestaggio al giornalista della Stampa Andrea Joly, avvenuto il 20 luglio 2024 nel capoluogo piemontese. Il cronista stava filmando una festa con cori e fuochi d’artificio di fronte al circolo Asso di bastoni, sede del movimento di estrema destra nel quartiere San Salvario, quando era stato malmenato e intimidito: i quattro aggressori erano stati identificati e arrestati un mese dopo per il pericolo di reiterazione dei reati contestati. Si tratta di Igor Bosonin, 46 anni, già candidato con la Lega (che poi lo ha espulso) alle comunali di Ivrea; Euclide Rigato, 45enne tassista di Torino; Marco Berra, 35enne operaio di Cuneo; Paolo Quintavalle, 33enne di Chivasso. Alla lettura della sentenza, gli imputati – che hanno già annunciato appello – non erano presenti in aula.

Il giudice Luca Barillà ha disposto anche un risarcimento in favore della vittima e delle parti civili costituite nel processo, tra cui l’Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa italiana: l’importo verrà stabilito con un separato giudizio civile. “Useremo le somme dei risarcimenti per istituire un fondo dedicato ai colleghi vittime di aggressioni, intimidazioni e querele temerarie”, annunciano il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, Stefano Tallia, e la segretaria dell’associazione Stampa subalpina (la costola piemontese della Fnsi) Silvia Garbarino. “L’esito del processo che è terminato oggi sia un monito per chi aggredisce e intimidisce i giornalisti”, afferma Tallia. Secondo l’osservatorio Ossigeno, nel primo semestre del 2025 sono stati minacciati 361 giornalisti.

Durante il processo, uno dei condannati ha provato a giustificare l’aggressione con il timore che Joly stesse riprendendo la figlia minorenne: se il giornalista si fosse qualificato, ha detto, l’aggressione non sarebbe avvenuta. Una tesi che ricorda il commento “giustificazionista” buttato lì nei giorni successivi alla vicenda dal presidente del Senato, Ignazio La Russa. Pochi giorni dopo l’aggressione a Joly, peraltro, anche uno studente tedesco era stato aggredito da un militante di Casa Pound all’ingresso di un pub nel cuore di San Salvario.

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